...con la consapevolezza che il tormento porta a espressioni artistiche elevate, alla tensione che scoppia e fa venire la pelle d'oca a chi ascolta
mentre la pace interiore... insomma... muove poco le note blu della musica...
facendo il verso a una infelice conclusione di una recensione dove si parlava di artista e di uomo, io direi che auguro all'uomo di trovare conforto e superare il passato senza affondare troppo nelle relative pieghe
ma, potendo, lascerei che nell'artista resti una dimensione di "depressione inesatta".
Quel senso di incompiuto
di approssimatività,
di combattimento contro i mulini a vento della non corresponsione
quel colour me in che spezza la voce
e ricorda a ciascuno i propri tormenti...
il lieto fine va d'accordo con i casi della vita (e sia per tutti e due!)
ma esce dalla porta secondaria dei capolavori musicali...
forse ho una visione troppo Sturm und Drang della faccenda,
é che mi sono affezionata ai fantasmi...
e quelli di Damiano sono fantastici